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Autostop

by Riccardo D'Avino

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1.
In piedi, al freddo, Un po' nervoso e già stanco Un altro rapido è di nuovo in ritardo Questa mattina quanta nebbia Come fumo negli occhi Copre tutto ciò Che stiamo aspettando All'improvviso da lontano una luce Si ferma e scendono tante persone Saliamo in centinaia sgomitando per un buon posto Pur di abbandonare questa stazione Dal finestrino vedo un'altra città È bella e adesso vorrei scendere qua Ma so che già domani ripartirò Qualcosa a non restare Mi spingerà A volte è come avessi Visto già tutto Senza sapere Neanche come sia Prossimo treno E potrò scappare via Qualcuno dice "il mio lavoro fa schifo" Qualcuno "in 'sto paese non si può stare" Una signora guarda fuori, Pensa a figli e marito E alla vita che si vuole rifare Un vecchio osserva Le espressioni degli altri "ai tempi miei Non eran questi i problemi" Saremo noi che ci ubriachiamo Sempre più di noi stessi E non riusciamo A rimanere più astemi Dal finestrino vedo un'altra città È bella e adesso vorrei scendere qua Ma so che già domani ripartirò Qualcosa a non restare Mi spingerà A volte trovo Un altro posto nel mondo Ma non mi sento mai A casa mia Fuggire curerà Questa malattia.
2.
Check-out 02:50
Ero solo di passaggio Nella tua vita Quella notte Unica insegna accesa, tu Abbagliato, sono entrato nel tuo mondo Fermati un po’ qui Sei il benvenuto, sai La tua ospitalità Da 5 stelle Che mi ha conquistato E son rimasto lì Fuori un freddo cane Ma nella tua stanza un letto così caldo Poi fragole e champagne Ero coccolato e pieno di attenzioni Ma volevo già Fuggire Via da te Come un ospite Che non scrive recensioni Anche se è stato benissimo Lui contiene le emozioni Questa notte tu Come il sogno di una vita Ma domani c’è il check-out La mia permanenza qui È già finita Il mio spazzolino L’ho lasciato in bagno E non mi son bevuto tutto il frigobar Ho rifatto il letto Anche se non dovevo Oggi partirò Ma resta un po’ di te Ed il freddo che c’è fuori Un po’ mi scalda Sarà confusione O forse libertà? Come un ospite Che non scrive recensioni Anche se è stato bellissimo Troppe strane sensazioni Questa notte tu Come il sogno di una vita Però adesso c’è il check-out Ho i bagagli pronti Dove c’è l’uscita Però adesso c’è il check-out Mi resta solo un tuo biglietto Fra le dita.
3.
Fancazzista 03:13
Io non ho più voglia Di lavorare Trovatene un altro Per la nuova stagione Cerchi l’esperienza E non la vuoi pagare Offri l’indecenza E chiedi motivazione Cercasi un giovane di bella presenza Che sappia dare il meglio anche sotto stress Scegliamolo con un colloquio di gruppo Dove ti vedi tra dieci anni Rispondi al mio test Prendiamolo stagista e meglio non donna Come si fa se poi va in maternità Meglio se sul cv non scrive i suoi hobby Sia mai che c’ha una vita fuori di qua Il contratto e lo stipendio Chiedi troppo già Datti un po’ da fare E si vedrà. Io non ho più voglia Di lavorare Trovatene un altro Per la nuova stagione Cerchi l’esperienza E non la vuoi pagare Offri l’indecenza E chiedi motivazione Lo sai cosa vuol dire avere un’azienda Tra i fancazzisti e la pressione fiscale Ringrazia allora se hai un lavoro e ricorda Sei utile, ma non sei fondamentale Il permesso di mezz’ora Prendilo più in là Ora serve che tu resti qua Io non ho più voglia Di lavorare Trovatene un altro Che diventi il tuo schiavo Cerchi iniziativa E poi fai come ti pare Manca solo che Ti dico quanto sei bravo Com’è possibile Non trovo più un dipendente Qualche ora in più non pagata Ma che sarà mai? Lo stato che vi da i soldi Per non fare niente Scrivi giornale, Facciamo notizia, vedrai. Io non ho più voglia Di lavorare Trovatene un altro Per la nuova stagione Cerchi l’esperienza E non la vuoi pagare Offri l’indecenza E chiedi motivazione Io non ho più voglia Di lavorare Trovatene un altro Che diventi il tuo schiavo Cerchi iniziativa E poi fai come ti pare Manca solo che Ti dico quanto sei bravo.
4.
Questa è una guerra del silenzio È cominciata dal rumore Che hanno fatto dentro te le mie parole Volevo dirti tante cose Ma te le ho dette così male Vorrei parlarti, almeno lasciami spiegare  Che cosa vuoi, lasciami stare  Per come tu mi fai sentire  Io certe volte vorrei solo scomparire E adesso che ti guardo e non so dirti niente Senza scusarti e con quell'aria strafottente Ma quanto sono idiota con il mio orgoglio Dove mi crederò mai di andare Anche stavolta tu hai visto questo lato di me che vorrei solo dimenticare  Non riesco ancora a dirti niente  Nemmeno più ti guardo in faccia  Sembra che in fondo poi non è che ti dispiaccia Poi mi rispondi distaccato  Vorresti avere anche ragione  Parole come sbarre della mia prigione Quanto vorrei, ma adesso non so chieder scusa Sta zitto, che mi sento solo più confusa Ti vorrei uccidere ed invece ti voglio Ma con te non si può più parlare  Anche stavolta tu hai visto questo lato di me che non ti meriti e che mi fa male E adesso cancelliamo tutto con la mente  Facciamo finta che non sia successo niente.
5.
Il guru 03:40
Volevo Far l’artista O diventare imprenditore Ma non ci sono mai riuscito Volevo fare i soldi Regalandovi emozioni Aspetta, forse un modo c’è Mi sento disinvolto Davanti a un obiettivo Di quel che dico sono sicuro Registro un videocorso Vi spiego cosa fare Per diventare come me E chi se ne frega Se non son nessuno e non ho esperienza La gente ha bisogno Di motivazione, di conoscenza E sicurezza di sè E infatti ora mi segue Un numero crescente Di spettatori appassionati Che comprano i miei corsi Che spargono la voce Come discepoli per me Nessuno fra di loro Ha mai concluso niente Se non la propria vita sociale Io gli ho insegnato che Sì può fare carriera Usando solamente il web E chi se ne frega Se il tuo pubblico è soltanto virtuale Se dal tuo divano Puoi far credere alla gente Che il mare È a quattro passi da qui E chi se ne frega Se non son nessuno e non ho esperienza La gente ha bisogno Di un buon marketing, di uno storytelling, E di un personal brand Mi sveglio una mattina Mi viene una gran voglia Di fare un bell’evento dal vivo Invito tutti quanti Come al mio matrimonio Ma nessuno viene fin qua. E chi se ne frega Tanto è inutile conoscere gente Ritorno al computer Nella mia community Si sta meglio Che in questa realtà.
6.
Non riesco ad urlare Il mio dolore affonda dentro io pioggia sul mare faccio rumore su me stesso e cado giù e sulle mie braccia i segni di ogni mio tormento mi fa stare meglio se tutto ciò che sento non mi basta più Ho un grande sogno una necessità Voglio soltanto sparire Non spegnerò la mia vita però non voglio viverla qui E tu mi cercherai ma io sarò già qualcun altro un nome accanto a un fiore o un viaggiatore in mare aperto un altro libro di tracce di me qualcosa di cui parlare qualcuno dall’altra parte del mondo con cui potermi scambiare Sul palco e qui dentro vivo veloce e non ho tempo Di stare a sentire da quale parte tira il vento e chi sono io un poeta o un perdente, un profeta indifferente un pagliaccio in un circo in fondo è solo questo ciò che vuoi da me ho un desiderio di scappare via ormai non riesco a dormire i miei successi li lascerò qui non mi appartengono più ma tu mi cercherai e io sarò già qualcun altro un nome accanto a un fiore o un viaggiatore in mare aperto un altro libro di tracce di me qualcosa di cui parlare qualcuno dall’altra parte del mondo con cui potermi scambiare E tu mi cercherai ma io sarò già qualcun altro predicatore in India o peccatore nel deserto un pazzo dentro una stanza d’albergo qualcuno da ricordare un volto dall’altra parte del mondo con cui potermi scambiare Due libri e un biglietto c’è tutta la mia vita dentro ti lascio in silenzio non mi aspettare, tanto non ritornerò.
7.
Io Non ho niente di speciale Non so che ci posso fare Ma se non sei speciale Al mondo ormai Tu non ci puoi più stare Non ho nessun nome d'arte Non so reggere una parte Mi taglio la barba E ai grandi eventi Sto sempre in disparte Non sto molto fra la gente Ma non son controcorrente Oggi essere se stessi Spesso è controproducente Tocca essere normale Niente nuovo cellulare Niente foto da postare Meglio andare a lavorare Ambizioni non ne ho più Non mi va più di competere con voi Meglio se ci provi tu A diventare l'eroe di tutti noi Perché io Non so vendere me stesso Non vi aggiorno tanto spesso Se lo faccio in una storia o un post Mi sento un poco fesso E non so più cosa fare Come voglio diventare Per impressionarvi un po' Che cosa mai potrò inventare. Io non faccio citazioni Non so darvi sensazioni Odio feste, aperitivi E i vostri orribili maglioni Non ho niente di speciale E a tanti altri sono uguale Questo mi fa stare bene O forse mi fa stare male? Illusioni non ne ho più Non ho niente da spartire ormai con voi Vi raggiungerò laggiù Se diventerò speciale prima o poi Io So solo scrivere canzoni Che non lasciano emozioni Servono soltanto a dare Un po' di aria ai miei polmoni. Come questa che sentite Che cantarla è un mio diritto È finito il mio momento Adesso tornerò a star zitto.
8.
Abbiamo tutti voglia di gridare Però di voce non ce n’è rimasta. Forse per questo diamo la parola A chi sa solamente dire basta Chi si è dimenticato di suo nonno Caduto per dargli la libertà Chi ha nostalgia però non c’è mai stato In quel ventennio di cent’anni fa. La Destra e la sinistra sono uguali Lo dice chi sa già per chi votare E quanti vanno al mare alle elezioni Nessuno lo fa mettere a verbale Mio padre negli anni 70 Per terra coi compagni suoi Per fare arrivare quel pullman Alle case degli operai Volevano cambiare il mondo Ma il mondo poi li cambierà E siamo nati noi per prendere Gli schiaffi della loro eredità. Oggi i Compagni nei loro salotti Non San parlare neanche a loro stessi Cercano invano il facile consenso Ma alla realtà non sono mai connessi Meglio ascoltare artisti ed nfluencer Le loro lotte all’inclusività Fatte di uomini con tacchi e smalto E frasi piene di asterischi e schwa Mia madre negli anni 80 Dal suo lavoro se ne va Ne ha già cambiati tanti quante son Le sue opportunità Volevano mangiarsi il mondo Ma il mondo se li mangerà Siamo arrivati noi a raccogliere Le briciole della loro avidità. Governi cadono come stagioni Stesso paesaggio con altri colori E noi affacciati ancora alla finestra Siam tutti dentro e ci chiamiamo fuori. Ed affamati e neri in faccia Adesso rimaniamo noi Ognuno che vorrebbe vincere Ognuno per gli affari suoi Vogliamo rivoltare il mondo Ma il mondo ci rivolterà E dopo chi verrà a raccoglierci? E cosa in mano poi gli resterà?
9.
Cascine Vica 04:40
L’autostrada Taglia in due questo universo Che sta tutto quanto Dentro ad un quartiere Quanta edera di plastica Sul cavalcavia Così sembra Di non essere in città Un po’ di anni fa Era questo uno dei posti Dove costruire una felicità La modernità, il benessere e il progresso E quei condomini con i tetti blu Ora cosa rimane Ora è cambiato tutto O non è cambiato Quasi niente, ma Non so cos’è che mai davvero Cambierà Ora cosa rimane Un quartiere distratto Dove quando passi Non ti accorgi neanche se Il tempo sta passando Anche di qua Quel palazzo lì vicino all'autostrada Ora che la metro Arriverà fin qua Dopo averlo abbandonato più di 15 anni Non potevano non ridargli un po' di luce Questa piazza Che sprofonda nel cemento Come le periferie Di certi film Sembra un monumento Al vuoto e all’abbandono Mentre è l’anima Di un posto Senza voce Ora cosa rimane Ora è cambiato tutto O non è cambiato Quasi niente, ma Non so cos’è che mai davvero Cambierà Ora cosa rimane Un quartiere distratto Dove quando passi Non ti accorgi neanche se Il tempo sta passando Anche di qua Strade larghe e case uguali Niente di particolare Tante macchine sui viali Che di qua dovran passare Forse non ti sei mai chiesto Mentre passi indifferente Se qui è già cambiato tutto O non è mai cambiato niente Ora cosa rimane Ora è cambiato tutto O non è cambiato Quasi niente, ma Non so cos’è che mai davvero Cambierà Ora cosa rimane Un quartiere distratto Dove quando passi Non ti accorgi neanche se Il tempo sta passando Anche di qua.

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released January 12, 2024

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Riccardo D'Avino Turin, Italy

Riccardo D’Avino è un cantautore torinese di nascita e milanese d’adozione.
Pubblica il suo primo album “Ritorno al silenzio” nel 2015. Nel 2018 è il turno di “Presa d’incoscienza”.
Tra il 2020 e il 2022 pubblica i singoli “Supereroe”, “Questi siamo noi”, “Finalmente”, “Zanardi”, “Torino Hotel” e “Canzone Perfetta”.
Il nuovo singolo "Senza parlare di niente" uscirà il 20 gennaio 2023.
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