1. |
Il prossimo treno
03:46
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In piedi, al freddo,
Un po' nervoso e già stanco
Un altro rapido è di nuovo in ritardo
Questa mattina quanta nebbia
Come fumo negli occhi
Copre tutto ciò
Che stiamo aspettando
All'improvviso da lontano una luce
Si ferma e scendono tante persone
Saliamo in centinaia
sgomitando per un buon posto
Pur di abbandonare questa stazione
Dal finestrino vedo un'altra città
È bella e adesso vorrei scendere qua
Ma so che già domani ripartirò
Qualcosa a non restare
Mi spingerà
A volte è come avessi
Visto già tutto
Senza sapere
Neanche come sia
Prossimo treno
E potrò scappare via
Qualcuno dice "il mio lavoro fa schifo"
Qualcuno "in 'sto paese non si può stare"
Una signora guarda fuori,
Pensa a figli e marito
E alla vita che si vuole rifare
Un vecchio osserva
Le espressioni degli altri
"ai tempi miei
Non eran questi i problemi"
Saremo noi che ci ubriachiamo
Sempre più di noi stessi
E non riusciamo
A rimanere più astemi
Dal finestrino vedo un'altra città
È bella e adesso vorrei scendere qua
Ma so che già domani ripartirò
Qualcosa a non restare
Mi spingerà
A volte trovo
Un altro posto nel mondo
Ma non mi sento mai
A casa mia
Fuggire curerà
Questa malattia.
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2. |
Check-out
02:50
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Ero solo di passaggio
Nella tua vita
Quella notte
Unica insegna accesa, tu
Abbagliato, sono entrato nel tuo mondo
Fermati un po’ qui
Sei il benvenuto, sai
La tua ospitalità
Da 5 stelle
Che mi ha conquistato
E son rimasto lì
Fuori un freddo cane
Ma nella tua stanza
un letto così caldo
Poi fragole e champagne
Ero coccolato
e pieno di attenzioni
Ma volevo già
Fuggire
Via da te
Come un ospite
Che non scrive recensioni
Anche se è stato benissimo
Lui contiene le emozioni
Questa notte tu
Come il sogno di una vita
Ma domani c’è il check-out
La mia permanenza qui
È già finita
Il mio spazzolino
L’ho lasciato in bagno
E non mi son bevuto tutto
il frigobar
Ho rifatto il letto
Anche se non dovevo
Oggi partirò
Ma resta un po’ di te
Ed il freddo che c’è fuori
Un po’ mi scalda
Sarà confusione
O forse libertà?
Come un ospite
Che non scrive recensioni
Anche se è stato bellissimo
Troppe strane sensazioni
Questa notte tu
Come il sogno di una vita
Però adesso c’è il check-out
Ho i bagagli pronti
Dove c’è l’uscita
Però adesso c’è il check-out
Mi resta solo un tuo biglietto
Fra le dita.
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3. |
Fancazzista
03:13
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Io non ho più voglia
Di lavorare
Trovatene un altro
Per la nuova stagione
Cerchi l’esperienza
E non la vuoi pagare
Offri l’indecenza
E chiedi motivazione
Cercasi un giovane di bella presenza
Che sappia dare il meglio
anche sotto stress
Scegliamolo con un colloquio di gruppo
Dove ti vedi tra dieci anni
Rispondi al mio test
Prendiamolo stagista e meglio non donna
Come si fa se poi va in maternità
Meglio se sul cv non scrive i suoi hobby
Sia mai che c’ha una vita fuori di qua
Il contratto e lo stipendio
Chiedi troppo già
Datti un po’ da fare
E si vedrà.
Io non ho più voglia
Di lavorare
Trovatene un altro
Per la nuova stagione
Cerchi l’esperienza
E non la vuoi pagare
Offri l’indecenza
E chiedi motivazione
Lo sai cosa vuol dire avere un’azienda
Tra i fancazzisti e la pressione fiscale
Ringrazia allora se hai un lavoro e ricorda
Sei utile, ma non sei fondamentale
Il permesso di mezz’ora
Prendilo più in là
Ora serve che
tu resti qua
Io non ho più voglia
Di lavorare
Trovatene un altro
Che diventi il tuo schiavo
Cerchi iniziativa
E poi fai come ti pare
Manca solo che
Ti dico quanto sei bravo
Com’è possibile
Non trovo più un dipendente
Qualche ora in più non pagata
Ma che sarà mai?
Lo stato che vi da i soldi
Per non fare niente
Scrivi giornale,
Facciamo notizia, vedrai.
Io non ho più voglia
Di lavorare
Trovatene un altro
Per la nuova stagione
Cerchi l’esperienza
E non la vuoi pagare
Offri l’indecenza
E chiedi motivazione
Io non ho più voglia
Di lavorare
Trovatene un altro
Che diventi il tuo schiavo
Cerchi iniziativa
E poi fai come ti pare
Manca solo che
Ti dico quanto sei bravo.
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4. |
Questo lato di me
03:40
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Questa è una guerra del silenzio
È cominciata dal rumore
Che hanno fatto dentro te le mie parole
Volevo dirti tante cose
Ma te le ho dette così male
Vorrei parlarti, almeno lasciami spiegare
Che cosa vuoi, lasciami stare
Per come tu mi fai sentire
Io certe volte vorrei solo scomparire
E adesso che ti guardo e non so dirti niente
Senza scusarti e con quell'aria strafottente
Ma quanto sono idiota con il mio orgoglio
Dove mi crederò mai di andare
Anche stavolta tu hai visto questo lato di me
che vorrei solo dimenticare
Non riesco ancora a dirti niente
Nemmeno più ti guardo in faccia
Sembra che in fondo poi non è che ti dispiaccia
Poi mi rispondi distaccato
Vorresti avere anche ragione
Parole come sbarre della mia prigione
Quanto vorrei, ma adesso non so chieder scusa
Sta zitto, che mi sento solo più confusa
Ti vorrei uccidere ed invece ti voglio
Ma con te non si può più parlare
Anche stavolta tu hai visto questo lato di me
che non ti meriti e che mi fa male
E adesso cancelliamo tutto con la mente
Facciamo finta che non sia successo niente.
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5. |
Il guru
03:40
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Volevo Far l’artista
O diventare imprenditore
Ma non ci sono mai riuscito
Volevo fare i soldi
Regalandovi emozioni
Aspetta, forse un modo c’è
Mi sento disinvolto
Davanti a un obiettivo
Di quel che dico sono sicuro
Registro un videocorso
Vi spiego cosa fare
Per diventare come me
E chi se ne frega
Se non son nessuno e non ho esperienza
La gente ha bisogno
Di motivazione, di conoscenza
E sicurezza di sè
E infatti ora mi segue
Un numero crescente
Di spettatori appassionati
Che comprano i miei corsi
Che spargono la voce
Come discepoli per me
Nessuno fra di loro
Ha mai concluso niente
Se non la propria vita sociale
Io gli ho insegnato che
Sì può fare carriera
Usando solamente il web
E chi se ne frega
Se il tuo pubblico è soltanto virtuale
Se dal tuo divano
Puoi far credere alla gente
Che il mare
È a quattro passi da qui
E chi se ne frega
Se non son nessuno e non ho esperienza
La gente ha bisogno
Di un buon marketing, di uno storytelling,
E di un personal brand
Mi sveglio una mattina
Mi viene una gran voglia
Di fare un bell’evento dal vivo
Invito tutti quanti
Come al mio matrimonio
Ma nessuno viene fin qua.
E chi se ne frega
Tanto è inutile conoscere gente
Ritorno al computer
Nella mia community
Si sta meglio
Che in questa realtà.
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6. |
Primo febbraio
03:24
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Non riesco ad urlare
Il mio dolore affonda dentro
io pioggia sul mare
faccio rumore su me stesso e cado giù
e sulle mie braccia
i segni di ogni mio tormento
mi fa stare meglio
se tutto ciò che sento non mi basta più
Ho un grande sogno una necessità
Voglio soltanto sparire
Non spegnerò la mia vita però
non voglio viverla qui
E tu mi cercherai
ma io sarò già qualcun altro
un nome accanto a un fiore
o un viaggiatore in mare aperto
un altro libro di tracce di me
qualcosa di cui parlare
qualcuno dall’altra parte del mondo
con cui potermi scambiare
Sul palco e qui dentro
vivo veloce e non ho tempo
Di stare a sentire
da quale parte tira il vento e chi sono io
un poeta o un perdente,
un profeta indifferente
un pagliaccio in un circo
in fondo è solo questo ciò che vuoi da me
ho un desiderio di scappare via
ormai non riesco a dormire
i miei successi li lascerò qui
non mi appartengono più
ma tu mi cercherai
e io sarò già qualcun altro
un nome accanto a un fiore
o un viaggiatore in mare aperto
un altro libro di tracce di me
qualcosa di cui parlare
qualcuno dall’altra parte del mondo
con cui potermi scambiare
E tu mi cercherai
ma io sarò già qualcun altro
predicatore in India o peccatore nel deserto
un pazzo dentro una stanza d’albergo qualcuno da ricordare
un volto dall’altra parte del mondo
con cui potermi scambiare
Due libri e un biglietto
c’è tutta la mia vita dentro
ti lascio in silenzio
non mi aspettare, tanto non ritornerò.
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7. |
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Io
Non ho niente di speciale
Non so che ci posso fare
Ma se non sei speciale
Al mondo ormai
Tu non ci puoi più stare
Non ho nessun nome d'arte
Non so reggere una parte
Mi taglio la barba
E ai grandi eventi
Sto sempre in disparte
Non sto molto fra la gente
Ma non son controcorrente
Oggi essere se stessi
Spesso è controproducente
Tocca essere normale
Niente nuovo cellulare
Niente foto da postare
Meglio andare a lavorare
Ambizioni non ne ho più
Non mi va più di competere con voi
Meglio se ci provi tu
A diventare l'eroe di tutti noi
Perché io
Non so vendere me stesso
Non vi aggiorno tanto spesso
Se lo faccio in una storia o un post
Mi sento un poco fesso
E non so più cosa fare
Come voglio diventare
Per impressionarvi un po'
Che cosa mai potrò inventare.
Io non faccio citazioni
Non so darvi sensazioni
Odio feste, aperitivi
E i vostri orribili maglioni
Non ho niente di speciale
E a tanti altri sono uguale
Questo mi fa stare bene
O forse mi fa stare male?
Illusioni non ne ho più
Non ho niente da spartire ormai con voi
Vi raggiungerò laggiù
Se diventerò speciale prima o poi
Io
So solo scrivere canzoni
Che non lasciano emozioni
Servono soltanto a dare
Un po' di aria ai miei polmoni.
Come questa che sentite
Che cantarla è un mio diritto
È finito il mio momento
Adesso tornerò a star zitto.
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8. |
Voglia di gridare
04:20
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Abbiamo tutti voglia di gridare
Però di voce non ce n’è rimasta.
Forse per questo diamo la parola
A chi sa solamente dire basta
Chi si è dimenticato di suo nonno
Caduto per dargli la libertà
Chi ha nostalgia però non c’è mai stato
In quel ventennio di cent’anni fa.
La Destra e la sinistra sono uguali
Lo dice chi sa già per chi votare
E quanti vanno al mare alle elezioni
Nessuno lo fa mettere a verbale
Mio padre negli anni 70
Per terra coi compagni suoi
Per fare arrivare quel pullman
Alle case degli operai
Volevano cambiare il mondo
Ma il mondo poi li cambierà
E siamo nati noi per prendere
Gli schiaffi della loro eredità.
Oggi i Compagni nei loro salotti
Non San parlare neanche a loro stessi
Cercano invano il facile consenso
Ma alla realtà non sono mai connessi
Meglio ascoltare artisti ed nfluencer
Le loro lotte all’inclusività
Fatte di uomini con tacchi e smalto
E frasi piene di asterischi e schwa
Mia madre negli anni 80
Dal suo lavoro se ne va
Ne ha già cambiati tanti
quante son Le sue opportunità
Volevano mangiarsi il mondo
Ma il mondo se li mangerà
Siamo arrivati noi a raccogliere
Le briciole della loro avidità.
Governi cadono come stagioni
Stesso paesaggio con altri colori
E noi affacciati ancora alla finestra
Siam tutti dentro e ci chiamiamo fuori.
Ed affamati e neri in faccia
Adesso rimaniamo noi
Ognuno che vorrebbe vincere
Ognuno per gli affari suoi
Vogliamo rivoltare il mondo
Ma il mondo ci rivolterà
E dopo chi verrà a raccoglierci?
E cosa in mano poi gli resterà?
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9. |
Cascine Vica
04:40
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L’autostrada
Taglia in due questo universo
Che sta tutto quanto
Dentro ad un quartiere
Quanta edera di plastica
Sul cavalcavia
Così sembra
Di non essere in città
Un po’ di anni fa
Era questo uno dei posti
Dove costruire una felicità
La modernità, il benessere e il progresso
E quei condomini con i tetti blu
Ora cosa rimane
Ora è cambiato tutto
O non è cambiato
Quasi niente, ma
Non so cos’è che mai davvero
Cambierà
Ora cosa rimane
Un quartiere distratto
Dove quando passi
Non ti accorgi neanche se
Il tempo sta passando
Anche di qua
Quel palazzo
lì vicino all'autostrada
Ora che la metro
Arriverà fin qua
Dopo averlo abbandonato
più di 15 anni
Non potevano
non ridargli un po' di luce
Questa piazza
Che sprofonda nel cemento
Come le periferie
Di certi film
Sembra un monumento
Al vuoto e all’abbandono
Mentre è l’anima
Di un posto
Senza voce
Ora cosa rimane
Ora è cambiato tutto
O non è cambiato
Quasi niente, ma
Non so cos’è che mai davvero
Cambierà
Ora cosa rimane
Un quartiere distratto
Dove quando passi
Non ti accorgi neanche se
Il tempo sta passando
Anche di qua
Strade larghe e case uguali
Niente di particolare
Tante macchine sui viali
Che di qua dovran passare
Forse non ti sei mai chiesto
Mentre passi indifferente
Se qui è già cambiato tutto
O non è mai cambiato niente
Ora cosa rimane
Ora è cambiato tutto
O non è cambiato
Quasi niente, ma
Non so cos’è che mai davvero
Cambierà
Ora cosa rimane
Un quartiere distratto
Dove quando passi
Non ti accorgi neanche se
Il tempo sta passando
Anche di qua.
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Riccardo D'Avino Turin, Italy
Riccardo D’Avino è un cantautore torinese di nascita e milanese d’adozione.
Pubblica il suo primo album “Ritorno al
silenzio” nel 2015. Nel 2018 è il turno di “Presa d’incoscienza”.
Tra il 2020 e il 2022 pubblica i singoli “Supereroe”, “Questi siamo noi”, “Finalmente”, “Zanardi”, “Torino Hotel” e “Canzone Perfetta”.
Il nuovo singolo "Senza parlare di niente" uscirà il 20 gennaio 2023.
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